NONNI  IN  CAMMINO
Avevamo pensato di aver camminato già abbastanza nella nostra vita e di poterci finalmente fermare un po' ma Papa Francesco ci richiama e ci invita a evitare uno sguardo nostalgico nei confronti del passato, a rifuggire dall'immobilismo e dalla rinuncia.                                                

Nel corso della nostra vita abbiamo percorso tante strade, alcune facili e diritte, altre tortuose, impreviste, sconosciute, spesso in salita condividendo il viaggio con tante diverse persone e siamo arrivati fino a qui: genitori di genitori, nonni di svariati nipoti.

Adesso potremmo anche fermarci ma Francesco ci dice:" Il Signore non ci scarta mai. Ci chiama a seguirlo in ogni età della vita, e anche l'anzianità è una grazia e una missione. ...Non è ancora il momento di tirare i remi in barca...".

Dunque siamo invitati a camminare e a dare il nostro contributo umano, spirituale, concreto; a non disperdere tutta l'esperienza e la ricchezza che c'è in ognuno di noi. Ed è per questo che abbiamo proposto nelle nostre parrocchie un mini percorso di tre incontri sull'essere nonni oggi.

L'iniziativa ha avuto origine dagli incontri on line organizzati dalla commissione famiglia della diocesi che si sono tenuti  nell'autunno scorso e ai quali abbiamo fatto riferimento, riproponendone i contenuti.

In uno stile molto semplice e all'insegna della condivisione di esperienze abbiamo affrontato diversi temi relativi all'essere nonni oggi, senza la pretesa di dare risposte certe o soluzioni. Intanto ci siamo visti in faccia e abbiamo cominciato a conoscerci iniziando a parlare di alcune problematiche che ci riguardano e ci stanno a cuore.

Ecco i titoli dei tre incontri:

- "Cari nonni, ma chi siete? "incentrato sull'identità e il ruolo dei nonni

-" Essere genitori di genitori: un delicato equilibrio" focalizzato sui rapporti con i figli ormai grandi e i loro partners

- "I nonni: la memoria che diventa profezia" nel quale abbiamo parlato dell'importanza di trasmettere l'esperienza della vita e la stessa Fede ai nipoti. 

E' impossibile qui fare un resoconto completo ed esaustivo di tutto ciò che ci siamo detti, ci limitiamo ad accennare ad alcuni temi più significativi che meritano da parte nostra una ulteriore riflessione.

Il primo è il ruolo educativo dei nonni nei confronti dei nipoti.

Senza dubbio noi nonni siamo a supporto dei genitori, educatori indiretti. Stando attenti a non prevaricare, a non imporci, abbiamo comunque tante risorse da mettere a disposizione dei nipoti. Bisogna però tenere presente che l'educazione consiste soprattutto nella cura costante di migliorare se stessi, è importante essere o cercare di diventare delle belle persone in modo da trasmettere loro uno stile di vita fondato sui valori nei quali crediamo e di dare una testimonianza credibile.

Cerchiamo di vivere noi in prima persona la gratitudine per ciò che è stato, la fiducia e la speranza verso il futuro.                                                 Quindi, potremmo dire, vietato fermarsi, vietato crogiolarsi nel rimpianto, vivere nella lamentosità, nella critica perenne; cerchiamo invece di essere persone attente, curiose, aperte alle novità e sforziamoci di guardare il mondo anche attraverso gli occhi dei nostri figli e nipoti.

Abbiamo poi affrontato il tema dei rapporti tra nonni, figli, nuore, generi, i rapporti cioè tra la famiglia d'origine e i nuovi nuclei familiari che hanno il diritto di fare le proprie scelte in autonomia. Abbiamo parlato di confini che occorre rispettare, della tentazione di pensare che la nuova coppia non faccia le cose bene solo perché le fa in modo diverso dal nostro, della necessità di accettare il distacco, e altro ancora. E' importante però che figli e figlie, nuore, generi, nipoti sappiano che noi per loro ci siamo e ci saremo sempre in ogni circostanza della vita che la nostra casa rimane per loro un porto sicuro.

Un altro tema molto interessante è stato quello del ruolo dei nonni nella trasmissione della storia familiare, nel racconto della propria giovinezza nella quale si rispecchiano gli eventi della storia più ampia, quella del paese, della città, della nazione stessa. E' una narrazione avvincente e importante perché favorisce una continuità e una appartenenza.

Ma i nonni sono preziosi anche per il ruolo che possono avere nella trasmissione della Fede; i nonni che pregano prima del pasto, che si fermano davanti all'altare della Madonna o del Santissimo e pronunciano una breve preghiera, che raccontano un episodio della Bibbia o del Vangelo, che parlano di un parente andato in cielo, testimoniano in maniera semplice la loro Fede e i nipoti ne sentono il valore. Dobbiamo avere fiducia che questi piccoli gesti lasceranno un segno anche in quelle famiglie dove la pratica religiosa è stata accantonata.

Abbiamo parlato di altro ancora, delle coppie che si separano, della sofferenza dei nipoti che si vengono a trovare in situazioni di conflitto, della difficoltà a gestire i disagi di ognuno.... Non è possibile raccontare tutto nello spazio di un articolo e non è del resto necessario. Si è trattato di un primo approccio sicuramente imperfetto che ci ha permesso di cominciare a riflettere ad alta voce e a condividere problemi e proposte. Dopo l'estate possiamo pensare ad una ripresa, magari con l'aiuto di esperti, per affrontare alcune problematiche suggerite dagli stessi partecipanti agli incontri. Vedremo...

Intanto vi aspettiamo  il 17 giugno al pellegrinaggio dei nonni a Mesero a cui parteciperà l'arcivescovo Mario Delpini. Sarà una bella occasione per pregare, riflettere, ringraziare. Prossimamente nelle nostre tre parrocchie, che formeranno la comunità pastorale Madonna di Loreto,  verranno date le indicazioni per l'iscrizione e le modalità di partecipazione. Nel frattempo buon cammino a tutti!


Il gruppo nonni

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