Ecco la sua testimonianza.

E la registrazione della Messa, durante la quale il Cardinale Simoni ha tenuto l'omelia (min. 18) e impartito la benedizione.


E’ la notte del Natale del 1963, quando don ERNEST SIMONI, francescano e sacerdote nell’Albania comunista che si dichiara “Stato ateo”, viene arrestato al termine della messa. Da allora trascorrerà 28 lunghissimi anni tra carcere, torture, minacce di morte, lavori forzati in miniera e nelle fogne della città di Scutari. Anni in cui don Ernest non smette di celebrare come può la messa, di predicare il Vangelo, sempre pronto a perdonare i suoi carnefici.
Una storia che ha commosso profondamente papa Francesco, che incontrandolo per la prima volta nel 2014 in Albania, ha pianto e gli ha baciato le mani. A seguito di quell’incontro, il 19 novembre 2016 lo ha creato CARDINALE di Santa Romana Chiesa sottolineando così il valore testimoniale di quelle persecuzioni di cui Ernest Simoni è l’ultimo testimone vivente.
Ora vive a Firenze.


× Attenzione! Testo dell'errore