Messaggio integrale

«Venuta la sera» (Mc 4,35). Così inizia il Vangelo che abbiamo
ascoltato. Da settimane sembra che sia scesa la sera. Fitte tenebre si sono
addensate sulle nostre      piazze, strade e città; si sono
impadronite delle nostre vite riempiendo tutto di un silenzio assordante e di
un vuoto desolante, che paralizza ogni cosa al suo passaggio: si sente
nell’aria, si avverte nei gesti, lo dicono gli sguardi. Ci siamo ritrovati
impauriti e smarriti. Come i discepoli del Vangelo siamo stati presi alla
sprovvista da una tempesta inaspettata e furiosa. Ci siamo resi conto di
trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso
tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi
di confortarci a vicenda. Su questa barca… ci siamo tutti. Come quei discepoli,
che parlano a una sola voce e nell’angoscia dicono: «Siamo perduti» (v. 38),
così anche noi ci siamo accorti che non possiamo andare avanti ciascuno per
conto suo, ma solo insieme.

× Attenzione! Testo dell'errore